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Roma, 27 luglio 2010 – UNIVIP e la manovra anticrisi.
Domani l’esecutivo porrà la fiducia sulla
manovra anticrisi e allora sarà crisi per davvero.
Questo provvedimento non piace a nessuno. Sa “di vecchio”. Ci si aspettava di
più da un “ministro creativo” quale era apparso Tremonti. Ci sembrava credibile
con la sua aria da esperto che sa far quadrare i conti. Invece propina agli
italiani la solita manovra fondata sull’odio sociale e sulla sperimentata
formula del “divide et impera”.
Ogni anno, secondo stime interne ed internazionali, una massa di imponibile di
300-350 miliardi di euro sfugge al Fisco, con tasse evase per almeno un
centinaio di miliardi.
Le dichiarazioni dei redditi medi di elettricisti ed idraulici (26.905 euro),
fabbri (29.544), tappezzieri (22.611), meccanici (20.592) sono irritanti.
Possibile che ci siano 94mila yacht sopra i dieci metri ma solo poco più di
75mila contribuenti su 41 milioni (vale a dire uno su 542) con imponibili sopra
i 200mila euro? E’ possibile che di questi, l’81% sia dipendente o pensionato?
Eppure si continuano a colpire i redditi certi dei soliti disgraziati, perché la
Confindustria è contenta, gli operai licenziati si consolano e i commercianti se
la ridono.
Non sanno che presto o tardi arriverà pure il loro turno.
Domani il Governo mette la fiducia. Fini contro Tremonti.
Il futuro dell’Italia dipenderà dal coraggio di un uomo.
a cura del responsabile dell’Ufficio Stampa UNIVIP