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Roma, 10 luglio 2009 - Pensioni statali sotto assedio! -
A meno di una settimana dalla
pubblicazione del decreto legge anti-crisi (n. 78 del 2009) la norma che
prevede la risoluzione del rapporto di lavoro al raggiungimento dell’anzianità
massima contributiva, presente nella stesura originaria del disegno di legge e
scomparsa “a sorpresa” dal testo definitivo, fa ancora discutere.
Il Ministro della Funzione Pubblica, Brunetta, non si da per vinto ed ipotizza
in sede di conversione in legge del decreto in questione, la reintroduzione dei
40 anni di contributi, comprensivi dei riscatti di laurea e del periodo di
servizio militare, per tutti i dipendenti pubblici con la sola esclusione dei
magistrati e professori universitari.
UNIVIP, in linea con le
posizione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, condanna
l’iniziativa del Ministro.
La norma crea grosse disparità tra i lavoratori ed è in controtendenza con
l’orientamento dell’Unione Europea. E’ di poche settimane fa l’articolo apparso
sul Corriere della Sera che titola “Italia prima nella spesa per le
pensioni”.
UNIVIP registra il
malcontento dei lavoratori provvedendo ad allertare fin da subito tutte le forze
politiche sensibili alla problematica.
a cura del responsabile dell’Ufficio Stampa UNIVIP