Unione Nazionale Direttivi e Vicedirigenti Pubblici

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Roma, 16 luglio 2009 UNIVIP e la meritocrazia! -

Si è fatto un gran parlare di merito e premi ai migliori. Purtroppo a distanza di quasi due anni dalle solite chiacchiere a scopo propagandistico elettorale, siamo costretti a leggere articoli di giornale che raccontano ancora di cervelli in fuga dall’Italia. Nel nostro Paese, infatti, vige un sistema antimeritocratico, e nessuno grida allo scandalo.
Cosa è cambiato nelle amministrazioni pubbliche con la “cura Brunetta?
Intanto, abbiamo scoperto che i fannulloni sono solo quelli che si ammalano. Potrebbero essercene altri, ma non conosciamo ancora gli strumenti per individuarli. Di certo sappiamo che non sono i magistrati, i professori universitari, i prefetti, il personale militare e delle forze di polizia, quelli delle sedi diplomatiche, gli avvocati e i procuratori dello Stato, il personale penitenziario, i forestali e i vigili del fuoco. A questi, infatti, non si applicano le disposizioni del ministro Brunetta.
Presidente Napolitano, ma Lei ci riesce a vivere tranquillo mentre l’Italia dei padri del dopoguerra e della Costituzione si sgretola sotto il peso degli abusi e delle iniquità? Lei riesce a sopportare il peso di una responsabilità così grande, mentre legge la lettera di Rita Clementi che è costretta ad andare via dal suo Paese?
Il sistema antimeritocratico danneggia non solo il singolo ma soprattutto le persone che vivono in questa Nazione… Se il malcostume non verrà interrotto, se chi è colpevole non sarà rimosso, se non si faranno emergere i migliori e gli onesti, dare più soldi avrebbe come unica conseguenza quella di potenziare le lobby…” (leggi la lettera).

a cura del responsabile dell’Ufficio Stampa UNIVIP

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