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Roma, 15 ottobre 2009 – Agenzia anti–fannulloni: nuove poltrone a costi esorbitanti!
Il decreto attuativo di riforma del
pubblico impiego, con la pubblicazione a giorni sulla Gazzetta ufficiale,
diventerà finalmente operativo. Certo sarà necessario un periodo di
sperimentazione di circa due anni prima che la riforma entri a pieno regime. Il
Ministro, però, ha promesso a tutti gli italiani che finalmente avremo
amministrazioni efficienti, dirigenti produttivi ed impiegati modello. Niente
più fannulloni, assenteisti ed incompetenti.
Ci penserà l’Agenzia per la trasparenza e la valutazione della Pubblica
Amministrazione a valutare la produttività dei pubblici dipendenti e a stilare
la graduatoria delle Amministrazioni più virtuose.
L’Agenzia non lavorerà gratis. Un milione e mezzo di euro sono previsti per i
compensi, comprensivi degli oneri riflessi, che spetteranno ai cinque componenti
(uno stipendio di circa 300 mila euro annui pro capite); mezzo milione “per
l’affidamento di consulenze e incarichi di collaborazione”; settecentomila euro
“per la stipula di convenzioni con enti e università”; cinquecentomila “per il
funzionamento e spese connesse alla segreteria tecnica”; altri quattrocentomila
per “l’acquisto e la manutenzione di beni strumentali e per gli oneri di
funzionamento della struttura”; e per finire un altro assegno da
quattrocentomila “per spese concernenti l’affitto della sede ed eventuali oneri
connessi”. Totale: quattro milioni di euro in un anno solo.
Dunque, per dare pochi spiccioli ai lavoratori del pubblico impiego, se ne
spenderanno migliaia a danno della collettività.
Ci voleva giusto un professore di Economia dell’altezza di Brunetta per
inventare una tale riforma!
a cura del responsabile dell’Ufficio Stampa UNIVIP