Unione Nazionale Direttivi e Vicedirigenti Pubblici

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 Roma, 22 Gennaio 2010 – UNIVIP ed il blocco delle assunzioni!

Ancora una volta il Ministro Renato Brunetta non ha perso l’occasione per far parlare di sé. “Io farei una legge per far uscire di casa i ragazzi a 18 anni” - ha affermato in un’intervista rilasciata alla radio a commento della sentenza del tribunale di Bergamo che ha condannato un artigiano a pagare gli alimenti alla figlia universitaria di 32 anni.
Intanto, però, appena un mese prima lo stesso Ministro aveva emanato una circolare per regolamentare il blocco delle assunzioni previsto dall’art. 17 del decreto legge n. 78 del 2009 convertito in legge 3 agosto 2009 n. 102. L’articolo pone alle amministrazioni interessate il divieto di procedere a nuove assunzioni di personale, sia che si tratti di assunzioni ancora da autorizzare, sia che si tratti di assunzioni già autorizzate. Il blocco decorre dal 1° luglio del 2009 e termina con il concreto conseguimento degli obiettivi di risparmio da parte delle amministrazioni. In pratica vuol dire che si sa quando comincia, ma non si sa quando finisce. Addirittura il termine finale di detto blocco –come fa notare lo stesso Ministro- potrebbe essere diverso per ciascuna amministrazione, in quanto si definisce con il corretto adempimento prescritto dalla normativa da parte delle amministrazioni stesse. La conclusione del blocco sarà sancita solo dopo che il Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Dipartimento della funzione pubblica, avranno verificato il reale conseguimento degli obiettivi di risparmio previsti per ciascuna amministrazione.
E cosa succede ai concorsi già espletati e alle graduatorie già approvate? Tutto inutile! Non saranno serviti a niente. E’ appena il caso di segnalare il concorso per ingegneri statistici-informatici presso il MIUR, la cui graduatoria è stata approvata nell’aprile del 2009, e che, nonostante l’autorizzazione all’assunzione deliberata dalla Corte dei conti, è stato bloccato per effetto di questo disposto normativo voluto proprio dal Ministro Brunetta.
Così di sicuro 75 “bamboccioni” ingegneri, vincitori di concorso la cui età media si aggira sui 35 anni, potranno rimanere a casa con mamma e papà, a farsi insultare dal Ministro che intanto pensa ad una legge per far uscire di casa i 18enni.
Con tanti saluti alla meritocrazia e alla coerenza.

a cura del responsabile dell’Ufficio Stampa UNIVIP

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