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Roma, 4 novembre 2010 – UNIVIP e le nuove circolari.
UNIVIP segnala due interessanti circolari
diramate in questi giorni nelle amministrazioni pubbliche: una, della Presidenza
del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica – Ufficio
Personale Pubbliche Amministrazioni (UPPA), l’altra del Ministero dell’Economia
– Dipartimento dell’economia e delle finanze.
La prima è la n. 46078 del 18 ottobre 2010 con cui la Funzione pubblica
ha comunicato una sorta di linee guida per la programmazione del fabbisogno di
personale per il triennio 2010-2012 diretta a tutte le amministrazioni
pubbliche, comprese le Agenzie (anche quelle fiscali) e gli enti pubblici
economici. L’obiettivo è quello di ottenere una riduzione dei costi di personale
e una contrazione progressiva del precariato (contratti a tempo determinato e
co.co.co.) all’interno dell’apparato pubblico. Vengono equiparate a nuove
assunzioni sia il trattenimento in servizio di chi ha superato i 65 anni d’età
che le riammissioni in servizio di una o più unità di personale già a partire
dall’anno corrente. Inoltre, vengono dettate nuove regole in materia di
progressione verticale e di mobilità e si invitano le Amministrazioni
interessate a comunicare il numero dei posti in dotazione organica disponibili
ai fini dell’organizzazione mirata del corso-concorso presso la Scuola Superiore
della Pubblica Amministrazione.
La seconda è la n. 36 del 22 ottobre scorso (in merito
all’applicazione dell’articolo 6, comma 12, decreto legge 31 maggio 2010. n. 78,
convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122)
con cui il Ministero dell’Economia – Dipartimento dell’economia e delle finanze
ha sospeso l'applicazione dell'articolo 15 della legge 836/1973 e dell'articolo
8 della legge 417/1978, i quali, in combinato disposto, riconoscono al
dipendente il rimborso di un quinto del costo della benzina, allorché abbia
utilizzato l’auto propria, per ragioni di servizio, al fine di muoversi
nell’ambito della circoscrizione territoriale del proprio ente. Ebbene, la
Ragioneria Generale, sulla scia delle numerose riforme che, in questi ultimi
anni, tentano di contenere la spesa pubblica (con effetti ancora in corso di
verifica), ha fornito un’interpretazione letterale nei confronti dei pubblici
dipendenti: il dipendente dovrà accollarsi per intero le spese di benzina e
tutte le spese collegate alla trasferta (pedaggi, parcheggi etc…), anche se
l’uso della propria vettura è dipeso dall’insufficienza del parco macchine
dell’Ente di appartenenza.
Restano esclusi dal divieto le seguenti categorie: il personale non
contrattualizzato (Forze armate, prefetti, magistrati, professori universitari,
forze di polizia, ecc.), e tutti i pubblici dipendenti che espletano “funzioni
di verifica e controllo”.
a cura del responsabile dell’Ufficio Stampa UNIVIP