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Roma, 21 ottobre 2011 – Chi li ha assunti?
Finalmente lo hanno ammesso: i membri di Governo non sono dipendenti pubblici! Lo ha chiarito la Direzione Centrale dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione del Ministero dell’economia nella nota n.150 del 11.10.2011.
Ragion per cui il Ministero dell’Economia ha disposto la restituzione di quanto è stato trattenuto dalle “paghe” di ministri, viceministri e sottosegretari a seguito dei tagli decisi l’anno scorso con il decreto legge 78 del 2010, in base al quale dal primo gennaio 2011 al 31 dicembre 2013 le retribuzioni dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni superiori a 90.000 euro lordi annui venivano ridotti del 5 per cento per la parte oltre il “tetto”, e del 10 per cento per la parte superiore ai 150 mila euro.
La restituzione delle somme è dovuta al fatto che i tagli valgono per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, ma non per ministri e sottosegretari, poiché non sono titolari di un rapporto di lavoro dipendente, pertanto per loro non trova applicazione l’art.9 comma 2 del dl 78/10. E le trattenute saranno restituite a novembre, con una incredibile rapidità rispetto ai normali rimborsi.
Ma allora, se i membri di Governo non sono dipendenti pubblici, a che titolo devono essere pagati dagli italiani?
A che titolo viaggiano sulle auto blu, prendono i voli di Stato, alloggiano nei Palazzi pubblici e mangiano con i ticket?
Saranno consulenti. Ma le consulenze, stando a quel che dice il Ministro Brunetta (che è uno di loro), sono troppo costose e devono essere ridotte. E non è questo il caso.
Saranno dipendenti privati. Ma allora devono essere pagati dal Presidente del Consiglio che li ha assunti.
Vuoi vedere che sono liberi professionisti?
a cura del responsabile dell’Ufficio Stampa UNIVIP