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Roma, 29 gennaio 2012 – I “comandati” sotto osservazione.
La battaglia per l’affermazione della legalità
nelle nostre Amministrazioni condotta da sempre da Univip, ha
avuto come obiettivo, in questi ultimi tempi, la questione dei “comandati”, vero
esempio di gestione “squallida” delle risorse umane nel pubblico impiego.
Abbiamo interessato il Parlamento e presentato un nostro emendamento sulla
problematica, e stiamo aspettando di conoscerne gli esiti prossimamente.
Contemporaneamente abbiamo diramato un appunto a tutti i Ministri della
Presidenza, ed anche al premier Monti, per spiegare che nessuna riforma può
rivoluzionare l’Italia se non si comincia dai propri collaboratori e
dall’esempio che questi dovrebbero essere per tutti.
Ci ha risposto il capo di gabinetto del Ministro per gli affari regionali, il
prefetto Riccardo Carpino, assicurandoci che “la questione, attesa la
particolare rilevanza, è stata sottoposta ai competenti Uffici della
Presidenza”.
(leggi
nota)
Ci aspettiamo che i vertici di questo Governo capiscano che non si può
pensare di snellire, semplificare ed efficientare gli apparati burocratici se
non si parte dal risolvere le deficienze croniche presenti negli apparati
pubblici.
Non ci può essere nuovo se non si sana il vecchio.
Così come non si può costruire sulle macerie.
Ma questo i “tecnici” lo dovrebbero sapere…
a cura del responsabile dell’Ufficio Stampa UNIVIP