Unione Nazionale Direttivi e Vicedirigenti Pubblici

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Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04318

Pubblicato il 24 settembre 2009
Seduta n. 220

Firmatari

Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 24/09/2009

Stato iter:

IN CORSO

EVANGELISTI. - Al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.

- Per sapere - premesso che:

su proposta del Ministro dell'interno, il Consiglio dei ministri avrebbe dovuto da lungo tempo sciogliere per infiltrazioni mafiose il comune di Fondi (Latina);

inspiegabilmente, nel mese di luglio 2009, la decisione di sciogliere il comune di Fondi è stata rinviata e - secondo quanto si desume dalla risposta del ministro Maroni all'interrogazione a risposta immediata n. 3-00668, svolta nella seduta dell'Assemblea della Camera del 23 settembre 2009 - non è ancora certo se a questa decisione si arriverà;

il 15 agosto 2009, il Presidente del Consiglio ha riferito alla stampa che si sarebbero opposti allo scioglimento alcuni Ministri. Secondo la ricostruzione dell'Espresso tali Ministri sarebbero i Ministri Brunetta, Matteoli e Meloni, verosimilmente su pressione di rappresentanti politici della zona, anche di rilievo nazionale. Se fosse vero sarebbe un fatto di assoluta gravità. Tanto che un autorevolissimo esponente del Popolo della Libertà ha sostenuto - sia pure a proposito di fatti in parte diversi - che quel partito non può dare l'impressione di non aver a cuore la legalità e la verità sulle stragi di mafia. Il voto contrario allo scioglimento è grave specialmente per il Ministro Brunetta che perora - ad avviso dell'interrogante, strumentalmente ipocritamente - la causa dell'amministrazione pubblica efficiente e trasparente. Occorrerebbe domandargli se sono peggiori quelli che lui chiama «fannulloni» o i mafiosi;

risulta altresì (Repubblica del 19 settembre 2009) che il Ministro Brunetta abbia augurato alla sinistra italiana di «andare a morire ammazzata»;

in sostanza, il Ministro sembra aver esaurito gli argomenti. Dopo aver ad avviso dell'interrogante manipolato le statistiche sull'assenteismo nei pubblici uffici; dopo aver votato contro lo scioglimento del comune di Fondi; dopo essersi fatto allestire un sontuoso ufficio sul Canal Grande a Venezia a spese del contribuente; dopo aver gratuitamente insultato i lavoratori dello spettacolo, tra cui molti che portano alta la bandiera della cultura italiana nel mondo, ora è passato al greve insulto che prelude a chissà cos'altro;

il Ministro Brunetta - peraltro - con la sua campagna contro i fannulloni non sembra aver raggiunto neanche i cuori dei suoi compagni di partito. Non solo Piero Ichino (ancora Repubblica del 20 settembre 2009) sostiene che sono altri Ministri del governo Berlusconi a ostacolare il disegno di riforma (il Ministro Tremonti in testa) ma anche tra i sindaci del Popolo della libertà vi sia chi non lo prende sul serio;

è stato rivelato da Striscia la notizia (vedere ancora Repubblica, sito web del 22 settembre 2009 nonché altre notizie di stampa) che il sindaco di Palermo Cammarata si avvaleva di un impiegato di una società comunale per tenergli e condurgli la barca. Secondo il quotidiano risulterebbe anche che il figlio dello skipper della barca del sindaco Cammarata sarebbe fra gli assunti senza concorso nelle società comunali e precisamente nella Sispi. Per la campagna di moralizzazione del ministro Brunetta è sicuramente uno smacco;

dal Corriere della sera del 23 settembre 2009 si apprende che, al costo per il contribuente di 40 mila euro annui, il Ministro ha inserito tra i suoi collaboratori Gianni De Michelis, ex Ministro ed ex parlamentare che gode già di un vitalizio di diverse migliaia di euro al mese;

in pratica, se si è qualificati grand commis da strapagare dipende dalle soggettive valutazioni del Ministro. Sembra che se si è parte della sinistra si deve «andare a morire ammazzati», mentre se si è parte degli ambienti malavitosi del basso Lazio, così come pare per l'amministrazione del comune di Fondi, si è degni della Pubblica Amministrazione immaginata dal Ministro Brunetta -:

per quale motivo abbia votato in Consiglio dei ministri contro lo scioglimento del comune di Fondi;

se abbia notizia di quanto sia costato all'erario il suo lussuoso studio sul Canal Grande a Venezia;

a quali compiti destinerà la costosa collaborazione di Gianni De Michelis;

se abbia mai pensato di dimettersi da un ruolo che, evidentemente, ad avviso dell'interrogante, non gli si confà e che non sembrerebbe apprezzato dai compagni di partito, tra cui i sindaci del Popolo della libertà. (4-04318)