Unione Nazionale Direttivi e Vicedirigenti Pubblici

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Legislatura 16 - Risposta all'interrogazione n. 4-00829

Risposta all'interrogazione n. 4-00829
Fascicolo n.26


Risposta. - Con il documento di sindacato ispettivo cui si risponde, si fa presente che si sarebbero verificate alcune anomalie procedurali sull’assegnazione dell’incarico dirigenziale di Capo reparto dei servizi all’utenza (dirigente di II fascia) presso l’ufficio del territorio di Roma, affidato ad interim all’attuale Direttore dell’Ufficio del territorio di La Spezia e chiede, tra l’altro, di conoscere i motivi di tale decisione.
Al riguardo, l’Agenzia del territorio ha ritenuto opportuno evidenziare, in via preliminare, che la medesima Agenzia procede al conferimento degli incarichi dirigenziali in linea con quanto previsto dalla vigente normativa in materia, dal CCNL Dirigenza Area VI, dal proprio Regolamento di amministrazione e sulla base di criteri che hanno costituito oggetto di concertazione sindacale. Inoltre, nell’ambito di tali procedure, sono tenute nella debita considerazione anche le indicazioni diffuse sulla specifica materia dal Dipartimento della funzione pubblica, con la direttiva del Ministro n. 10 del 19 dicembre 2007.
In particolare, l’Agenzia ha precisato che il processo di conferimento degli incarichi è ispirato dall’obiettivo di incrociare al più alto livello possibile le caratteristiche della posizione da ricoprire con le competenze professionali, in funzione, prioritariamente, dell’efficacia e dell’efficienza del funzionamento delle strutture, nonché della valorizzazione e della gratificazione professionale delle persone.
Nel procedimento sono, anzitutto, considerate le caratteristiche connesse alla collocazione organizzativa della posizione nella struttura dell’Agenzia, gli obiettivi da perseguire nel presidio della posizione, il contesto specifico in cui si inserisce la posizione stessa.
Costituiscono oggetto di valutazione: le competenze possedute, quale somma delle conoscenze e capacità espresse, in termini di sapere e saper fare, derivanti anche dalle esperienze pregresse e dalle attitudini professionali individuali; i risultati conseguiti e le prestazioni rese nei precedenti incarichi, desunti dal sistema di valutazione, tenendo anche conto dei comportamenti organizzativi con riferimento, fra l’altro, agli aspetti di gestione dalle risorse e alle capacità di negoziazione e costruttiva gestione delle situazioni conflittuali, anche con le organizzazioni sindacali.
In proposito, l’Agenzia ha precisato che i criteri sopra individuati trovano una loro concreta applicazione nell’espletamento delle procedure di interpello che, di regola, vengono avviate al fine di ricoprire le posizioni dirigenziali vacanti, tramite la pubblicazione sul sito intranet di appositi comunicati.
Tali procedure sono rivolte a dirigenti di seconda fascia, nonché a personale di terza area funzionale con il diploma di laurea, qualora, in mancanza di candidature dirigenziali aderenti ai profili di volta in volta richiesti, vi fosse la necessità di conferire temporaneamente un incarico provvisorio a funzionario di III area, munito del diploma di laurea, come previsto dall’articolo 26 del regolamento di amministrazione dell’Agenzia.
Per quanto attiene specificamente alla posizione di responsabile del Settore Servizi all’utenza dell’Ufficio provinciale del territorio di Roma, l’Agenzia ha avviato, in data 20 dicembre 2007, una procedura di interpello che non ha evidenziato candidature in possesso dei requisiti professionali necessari.
Peraltro, nelle more dell’attivazione di altra procedura, al fine di garantirne il presidio e la continuità operativa, la posizione è stata ricoperta dal precedente responsabile.
In considerazione della imprescindibile necessità di coprire tale posizione, la stessa è stata affidata, dal mese di ottobre 2008, ad interim e temporaneamente, al responsabile di altro ufficio provinciale, dichiaratosi disponibile ed in possesso di adeguate competenze, non potendo l’Agenzia incrementare le posizioni dirigenziali, mediante nuove procedure di selezione, essendo, nel frattempo, intervenute le disposizioni di cui all’articolo 74, comma 1, lettera a), del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), che prevedono la riduzione degli uffici dirigenziali di livello generale e non generale, in misura non inferiore, rispettivamente, al 20 e al 15 per cento di quelli esistenti.
In relazione alla necessità di "puntare su di una classe dirigente selezionata su base meritocratica" sottolineata nell’interrogazione, l’Agenzia del territorio ha fatto presente di utilizzare, da tempo, strumenti di verifica del merito individuale.
In particolare, per il personale dirigenziale, l’Agenzia ha da tempo adottato un sistema di valutazione, concordato con le organizzazioni sindacali di categoria nel 2001 ed aggiornato nel 2003 con procedura operativa consultabile sul sito intranet.
Più precisamente, il sistema - ormai consolidato - consente di apprezzare in maniera equilibrata l’apporto dei singoli, permettendo anche il confronto fra risultati comparabili all’interno di contesti professionali uguali o contigui, con corresponsione di retribuzioni di risultato, significativamente diversificate, in coerenza con l’impegno profuso e la qualità dei risultati raggiunti.
Il sistema, correlato ai processi di pianificazione e controllo di gestione, definisce:

- l’oggetto della valutazione rappresentato dagli obiettivi operativi e dai comportamenti organizzativi;

- la procedura di assegnazione annuale degli obiettivi da raggiungere, con riferimento ai piani ed ai programmi dell’Agenzia ed alla Convenzione stipulata con il Ministro dell’economia e delle finanze, con processo "a cascata" a partire dal direttore dell’Agenzia;

- i criteri e le modalità procedurali di valutazione dei risultati e dei comportamenti organizzativi al termine dell’anno di riferimento.

Le valutazioni determinate con tale sistema, strettamente correlate al merito, sono elemento significativo anche per la crescita professionale dei dirigenti e per l’assunzione da parte loro di maggiori responsabilità, all’interno dell’organizzazione.
In proposito, l’Agenzia del territorio, anche al fine di dare trasparenza alla politica retributiva attuata, volta ad evidenziare le diversità di ruoli e di responsabilità assegnati al personale dirigenziale, ha reso pubblici i dati relativi alla retribuzione annua lorda ed al premio di risultato erogato, correlato quest’ultimo ai comportamenti organizzativi tenuti ed agli obiettivi operativi raggiunti. Tali dati sono consultabili sul sito internet alla voce "Comunicazioni istituzionali" e, sull’intranet, nella sezione dedicata alle "Risorse umane".
Il Sottosegretario di Stato per l'economia e finanze

CASERO

(29 gennaio 2009)

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