Unione Nazionale
Italiana per la Valorizzazione dell'Impiego Pubblico La News Letter di UNIVIP Uno sguardo sul mondo del pubblico impiego LA SAGA DEI COMANDATI: ULTIMO ATTO |
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LA TELEFONATA! Mi chiamano al telefono per la questione dei comandati alla Presidenza del Consiglio. UNIVIP deve intervenire – mi dicono – perché questa storia ha dell’incredibile e bisogna definirla una volta per tutte. La soluzione individuata è quella di presentare un emendamento al decreto legge 101 nella fase di conversione in legge alla Camera. Non è una soluzione nuova. Questa volta, però, tutti credono che la nuova compagine governativa (le larghe intese tra PD e PDL) favorirà l’approvazione dell’emendamento. Viene stabilito che l’emendamento sarà presentato alla Camera dove c’è “un clima” più favorevole. UNIVIP SCENDE IN CAMPO! UNIVIP scende in campo. Il decreto arriva nell’Aula del Senato il 10 settembre, dove ci segnalano che c’è già un emendamento favorevole al personale comandato che è stato presentato dal sen. Gentile (PDL). L’emendamento ha superato l’esame delle Commissioni ed è approdato in Aula, ma hanno chiesto di riformularlo. Non abbiamo tempo e non vogliamo rischiare. A nostro giudizio la proposta emendativa è fin troppo generica. Tranne il limite degli otto anni (che potrebbe essere considerato discriminatorio) non ci sembra si possa intervenire per semplificarla ancora. L’unica soluzione ci appare quella di informare qualche esponente del PD e di chiedere di appoggiare l’emendamento in fase di discussione in Aula. Così cerchiamo di capire – con l’aiuto dei colleghi- chi potrebbe essere considerato un parlamentare sensibile alla vicenda e abbastanza vicino al Governo che appartenga al PD. Lo troviamo e ci mettiamo in contatto. Ci garantiscono l’appoggio. Il 3 ottobre comincia la trattazione degli articoli. Si decide di accantonare gli emendamenti all’articolo 3 (quello che ci interessa è il numero 3.0.6. riferito proprio all’articolo 3) e di discutere tutti gli altri. Questa decisione ci fa ben sperare: c’è più tempo a disposizione e chi ci sta aiutando può intervenire con tutta calma. Le cose, però, non vanno come le abbiamo credute. Il 10 ottobre, nella seduta pomeridiana n. 123, il sen. Pagliari (PD) esprime parere contrario sull’emendamento 3.0.6. al quale si conforma il parere dell’esponente del Governo, il Ministro D’Alia, che avremmo giurato fosse dalla nostra parte. Veniamo a conoscenza, però, che l’emendamento è stato dichiarato improcedibile dalla 5^ Commissione Bilancio ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, per cui non viene messo ai voti. BELLA MOSSA! Bella mossa! Viene adottata la soluzione più semplice, quella alla Ponzio Pilato. La fantomatica 5^ Commissione Bilancio, senza conti alla mano e spiegazione alcuna, ha dichiarato l’emendamento improcedibile. Non c’è copertura finanziaria – ci dicono – l’emendamento non può passare. Ma perché nessuno alza la mano e chiede di conoscere i dati finanziari? Perché in quella sede nessuno si preoccupa di capire come mai, se non c’è copertura finanziaria questi poveri disgraziati di “comandati” lavorano e percepiscono uno stipendio? Chi li sta pagando? E con quali soldi? Che vuol dire, allora, che non c’è copertura finanziaria? DAL SENATO ALLA CAMERA. Alla Camera, però, non va meglio nonostante siano tutti convinti che gli emendamenti passeranno. Ce ne sono tre in aula, e a sostenere uno di questi c’è Fauttilli, di Scelta civica, lo stesso partito del Ministro D’Alia. Ma anche qui, come al solito, pesa la mannaia della Commissione Bilancio. LO STENOGRAFICO DELLA SEDUTA.
Passiamo alla votazione
dell'emendamento Fauttilli 4.56.
Ha chiesto di parlare per
dichiarazione di voto il deputato Fauttilli. FEDERICO FAUTTILLI - Signora Presidente, questo è un emendamento che non comporta aggravio di spese. Peraltro, dà una sistemazione ad un personale che ormai da anni fa un lavoro fuori dalla propria amministrazione. È un personale che ha vinto concorsi pubblici per essere assunto nell'amministrazione pubblica per cui, siccome c’è il parere negativo da parte sia dei relatori che del Governo, vorrei chiedere al Governo le motivazioni di questi pareri negativi. |
PRESIDENTE - Se il Governo non intende intervenire non possiamo... il Governo si è già espresso. Ricordo all'onorevole Fauttilli che c’è un parere contrario anche della Commissione bilancio. Il Governo non è obbligato ad intervenire, comunque se non lo ritira lo metto in votazione.
Passiamo quindi ai voti. Dichiaro aperta la votazione. (Segue la votazione).
Lomonte...
416 (Presenti
CHE VERGOGNA! PAZIENZA!
Se ne può improvvisamente
farne a meno. I Ponzio Pilato della politica e dell’amministrazione alzano
le mani, fanno spallucce perché il provvedimento di stabilizzazione
comporta dei costi e in questo clima di ristrettezze non ce lo possiamo
permettere. Allora ci chiediamo: ma la copertura finanziaria per sbloccare
gli stipendi ai lavoratori della Banca d’Italia, mentre per tutti gli
altri dipendenti pubblici continua il blocco dal 2009 era proprio
necessario? E perché ci chiedono sacrifici per stabilizzare i precari o
assumere gli idonei di concorsi con la scusa che bisogna aiutare i giovani
e poi si consente ai dirigenti delle società partecipate titolari di
trattamento pensionistico o di vecchiaia di continuare a restare in carica
sebbene pensionati? In questi casi, dove hanno trovato i soldi per la
copertura finanziaria? |
Dove li prende la Presidenza i soldi per
pagare gli stipendi? NESSUNA RISPOSTA
Purtroppo alle nostre domande nessuno si
offre di fornirci risposte, così si continuano a prendere in giro i
lavoratori comandati facendogli credere che è solo colpa della politica.
Basterebbe applicare le norme senza
aspettare che sia un Ministro o un Vice Ministro o un Sottosegretario a
dirglielo. UN'ALTRA STORIA ... A
chiusura della discussione in Aula sul disegno di legge 1682, l’onorevole
Massimo Enrico Baroni ha ricordato il dottor Raffaelle Pennacchio. Ufficio Stampa Univip |