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AGENZIA DEL TERRITORIO: FUSIONE O CON-FUSIONE?
di Anna Punzo
Relazione del Ministero dell’Economia e Finanze ai sensi dell' articolo 23-quater, comma 1, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.
Il documento si
compone di 214 pagine e diversi allegati. Noi ci siamo soffermati solo sulla
prima parte (di complessive dodici pagine) che è quella relativa
all’incorporazione dell’Agenzia del territorio nell’Agenzia delle entrate.
Di seguito riportiamo in corsivo i passi che abbiamo estrapolato dalla
Relazione seguiti da un nostro piccolo commento alla fine di ogni singolo
periodo.
“Le strutture
coinvolte sono branche importanti e significative dell'amministrazione
finanziaria, ciascuna delle quali costituisce una realtà (Art. 23-quater in
allegato 1) consolidata e che, soprattutto, hanno finora conseguito risultati
brillanti, confermando la validità della scelta adottata dal legislatore, a
suo tempo, del modello di amministrazione per agenzie”.
UNIVIP:
Se le strutture hanno conseguito risultati brillanti, perché allora si
interviene? Con tutte le strutture che non funzionano e che andrebbero
efficientate, proprio su quelle che funzionano brillantemente si deve
intervenire?
“Ciò detto, la
riforma va inquadrata in un processo continuo di cambiamento finalizzato a
cogliere tutte le ulteriori opportunità di migliorare le performance di
strutture già altamente efficienti e di soddisfare le pressanti esigenze
di contenimento della spesa”.
UNIVIP:
Si tratta di strutture già altamente efficienti, ma poiché noi italiani vogliamo
strafare si è deciso di migliorarne ulteriormente le “performance”. Mirabile! Ma
perché allora non intervenire semplicemente sulle singole strutture?
“Le funzioni
operative sono svolte principalmente da strutture che operano a livello
provinciale (108 direzioni provinciali con 108 uffici controlli e 371 uffici
territoriali per l'Agenzia delle Entrate, e103 Uffici provinciali con 138
circoscrizioni di pubblicità immobiliare per l'Agenzia del Territorio).Gli
obiettivi di risparmio, razionalizzazione gestionale ed efficientamento delle
strutture vanno conseguiti tenendo presente il contesto fin qui descritto,
individuando possibili sinergie ed economie di scala”.
UNIVIP:
Individuando possibili sinergie ed economie di scale. Le due Agenzie sono
caratterizzate da competenze e professionalità completamente differenti in
quanto intervengono in settori diversi. Più che di "economie di scala" è più
corretto parlare di "diseconomie di scala", come abbiamo avuto occasione di
dichiarare più volte, e l'espressione utilizzata dai tecnici del MEF e cioè
"individuare possibili economie di scala ", ci porta a ritenere che neanche loro
sono stati in grado di individuarne.
“Il processo di
integrazione dovrà perseguire prioritariamente questi obiettivi:
- migliorare i servizi all'utenza e sviluppare la tax compliance (un solo
accesso in ufficio e un solo punto di riferimento per tutte le problematiche
legate alla fiscalità immobiliare);
- potenziare l'azione di contrasto all'evasione (gestione integrata delle banche
dati delle proprietà immobiliari);
- realizzare economie di scala nelle attività indirette e di gestione
(personale, amministrazione, JCT, audit e sicurezza, comunicazione, governo
strategico e pianificazione)”.
UNIVIP:
Da quanto si legge, la fusione è finalizzata al perseguimento di determinati
obiettivi, e cioè il miglioramento dei servizi all’utenza per tutte le
problematiche relative alla fiscalità immobiliare ed il potenziamento delle
azioni di contrasto all’evasione. Ma allora, non era più semplice prevedere che
le amministrazioni colloquiassero tra di loro? Sarebbe stato sufficiente
realizzare finalmente un sistema di comunicazione efficace che
consentisse l’accesso a tutte le banche dati pubbliche. Oggi il cittadino deve
andare in questura per il rinnovo del passaporto, al comune per il rinnovo della
carta d’identità, alle ASL di zona per il rilascio della tessera sanitaria, e
via discorrendo. Siamo tutti schedati ed individuati. Siamo schedati tante volte
per quante attività dobbiamo svolgere. Eppure ogni volta siamo costretti a
rilasciare i nostri dati, compilare moduli, sottoscrivere dichiarazioni.
Non è bastata l’esperienza fallimentare dell’incorporazione dell’INPDAP
nell’INPS?
Programma delle attività
- modifica agli articoli 62 e 64 del decreto istitutivo delle agenzie fiscali (decreto legislativo n. 300 del 1999)
- inquadramento nei ruoli dell’agenzia dell’entrate del personale dell’agenzia del territorio
UNIVIP:
che cambia?
- incremento delle dotazioni organiche dell’agenzia delle entrate di tante unità quante sono quelle dell’agenzia del territorio
UNIVIP: E’ opportuno spendere qualche considerazione in più sulle dotazioni organiche. Dai regolamenti di organizzazione delle due agenzie, che troviamo negli allegati alla relazione, viene stabilita la dotazione organica delle due agenzie.
In sintesi, l’agenzia delle entrate di avvale di n. 1.214 dirigenti e di n. 37.960 dipendenti delle aree funzionali. L’agenzia del territorio si avvale, invece, di n. 350 dirigenti e n. 11.138 dipendenti delle aree funzionali. Di fatto, sempre secondo quanto si evince dagli allegati alla relazione, l’agenzia delle entrate ha in servizio n. 33.047 dipendenti (compresi i dirigenti, immaginiamo), mentre l’agenzia del territorio ha in servizio n. 8.826 dipendenti (sempre compresi i dirigenti, immaginiamo). A voler essere proprio pignoli, nell’agenzia delle entrate la percentuale di posti non ricoperti è del 16% sul totale, mentre quella dell’agenzia del territorio è del 23%. All’agenzia del Territorio, dunque, ci sono meno lavoratori (in termini percentuali) rispetto all’Agenzia delle entrate, ma i risultati sono parimenti brillanti in termini di efficienza, come si evince dalla relazione del MEF. Allora perché incorporarla?
Altra considerazione: la dotazione organica della costituenda Agenzia, stante alla lettura della relazione, sarà data dalla somma delle dotazioni organiche di entrambe le Agenzie. Di quali dotazioni organiche si parla? Di quelle stabilite nel regolamento o di quelle effettivamente in servizio? Infatti, guardate la differenza.
Se sommiamo le dotazioni organiche previste dai rispettivi regolamenti, avremo che la dotazione organica della nuova Agenzia dell’Entrate sarà di n. 50.662 dipendenti (dirigenti compresi). Se invece sommiamo le unità di lavoratori effettivamente in servizio nelle due agenzie, la dotazione organica della nuova Agenzia delle Entrate dovrebbe essere di n. 41.873 dipendenti (dirigenti compresi) effettivamente in servizio. C’è una differenza di n. 8.789 dipendenti e se consideriamo che questo numero è destinato ad aumentare per effetto dei pensionamenti che nel frattempo si matureranno, potremmo arrivare a circa 9.000 dipendenti in meno rispetto alla dotazione organica.
Ma allora, quale sarà
la dotazione organica della nuova Agenzia delle Entrate?
- determinazione della consistenza delle risorse strumentali che passeranno all’agenzia delle entrate
UNIVIP:
Vuol dire che è stato fatto un inventario dei beni?
- chiusura del conto di tesoreria unica intestato all’agenzia del territorio con il passaggio delle risorse finanziarie all’agenzia delle entrate
UNIVIP:
Possibile che una fusione venga fatta senza prima fare il conto delle passività
e delle attività?
- rinnovo degli organi collegiali dell’agenzia delle entrate
UNIVIP:
Vuol dire che bisogna effettuare nuove nomine?
- istituzione di due vice direttori, uno dei quali con il compito di coordinare le attività della ex agenzia del territorio
UNIVIP: Praticamente, il direttore dell’agenzia del territorio viene declassato a vicedirettore ma conserva lo stesso stipendio da direttore centrale. Complimenti, un vero risparmio di spesa!
Al fine di
garantire la piena continuità operativa, il processo di riorganizzazione avverrà
gradualmente e nel frattempo le attività proprie dell'incorporata continueranno
ad essere svolte dagli attuali uffici, con i relativi titolari, presso le sedi
già a tal fine utilizzate.
UNIVIP:
Dunque, tutto cambia affinché nulla cambi …
Noto il contenuto delle disposizioni normative, analizzati gli aspetti giuridici che caratterizzano le due agenzie e definiti gli obiettivi che l'operazione intende raggiungere, di seguito viene illustrata la metodologia che si intende adottare per realizzare l'operazione di accorpamento:
- si procederà ad analizzare e confrontare le strutture delle due agenzie (entro il 2013);
- verranno individuate le priorità degli interventi da effettuare;
- l'incorporazione potrà consentire di sviluppare;
- sarà determinato un fabbisogno immobiliare nazionale che orienterà le scelte dell' ente e sarà valorizzata la gestione integrata degli archivi;
- con riferimento all'attività negoziale si omogeneizzeranno le procedure;
- l'attività di integrazione sarà orientata a conseguire;
- entro il 2015, si procederà all'ottimizzazione.
Nell'operazione di incorporazione, occorre altresì tener conto degli impatti amministrativi, gestionali e contabili:
- dal punto di vista amministrativo occorrerà procedere all'emanazione di taluni provvedimenti
dal punto di vista gestionale si procederà all'analisi di vari aspetti
-
sotto
il profilo contabile sono in corso di analisi e definizione le soluzioni.
UNIVIP:
“Si
procederà
… verranno individuate … potrà consentire …” Ma quanti futuri!!! E
nel presente, cosa si prevede di fare nell’immediato per rimediare al caos che
si è generato per la fretta di unificare ciò che sarebbe stato meglio tenere
distinto?
Prospettive temporali dell'incorporazione
L'integrazione
delle due strutture richiederà tempi adeguati.
UNIVIP:
Tempi adeguati? Il che potrebbe voler significare
“a babbo morto!”.
Sarà necessario
procedere a un'attenta e approfondita analisi dei processi e dei sistemi
informativi delle due strutture, le quali nel frattempo devono continuare a
operare a pieno regime evitando rallentamenti che comprometterebbero il
raggiungimento degli obiettivi assegnati.
UNIVIP:
Ma se tutto resta uguale a prima, ed è necessario procedere ad
un’attenta e approfondita analisi per non compromettere l’operatività delle due
strutture, perché tutta questa fretta di sancire per decreto una fusione non
realizzabile nei fatti?
L'orizzonte
temporale dell'operazione dovrà perciò essere così articolato:
nell'immediato:
l'attività dell'
Agenzia del Territorio continuerà a essere svolta dagli attuali uffici, con i
relativi titolari, presso le sedi già a tal fine utilizzate;
nel breve periodo:
(amministrazione, gestione del personale, audit, comunicazione, ecc.) può
prevedersi di massima un arco temporale non superiore a un anno;
nel medio periodo:
completamento
dell'integrazione da realizzare in un periodo di massima di tre anni.
UNIVIP:
Ci è stato detto che i risparmi si sono prodotti subito, tant’è
vero che non è possibile ritornare allo “statu quo ante” per
l’impossibilità di recuperare risorse. Ma qualcuno si è fatta un’idea di quanto
abbiamo concretamente risparmiato finora in termini reali?
Intanto, per effetto del decreto legge l’agenzia del territorio è
stata incorporata in quella delle entrate a far data dal 1° dicembre 2012.
E chissà chi se ne avvantaggerà, non certamente i poveri cittadini utenti …