Unione Nazionale Direttivi e Vicedirigenti Pubblici

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Roma, 23 maggio 2009- UNIVIP e la solita riforma-.

Finalmente qualcuno si sveglia e capisce che per far lavorare gli italiani è necessario retribuirli dignitosamente. (segnaliamo interrogazione 3/00532).
UNIVIP
è contraria alla politica demagogica del Ministro Brunetta che scrive pagine di norme (che resteranno in gran parte inattuate come quelle che le hanno precedute) per convincere gli italiani che ha trovato il rimedio per salvare il Paese dalla corruzione, dal malcostume e dall’incompetenza.
UNIVIP
rivendica, invece, un efficace e reale sistema di controlli che individui chi effettivamente non ha fatto il suo dovere e lo punisca, aldilà di percentuali predefinite e pregiudizi sterili. Una politica intelligente e lungimirante, capace di guardare ai problemi veri, compresi quelli del pubblico impiego, e fornisca strumenti per risolverli.
UNIVIP
contesta il demansionamento continuo a danno dei soli funzionari dello Stato, l’assegnazione di incarichi rilevanti su base eccessivamente discrezionale e le scarse opportunità di crescita professionale, nonostante gli oltre dieci anni di riforme sul pubblico impiego  -compresa quella del Ministro Brunetta- che continuano a promettere meritocrazia, premialità e sviluppo di carriera per giustificare la creazione di Agenzie (quella anti fannulloni costerà 8 milioni di euro) di dubbia validità.
A titolo di riflessione, pubblichiamo –su richiesta dell’interessata- uno studio della dr.ssa Randaccio relativo alle progressioni in carriera dei funzionari direttivi come si è delineato nel tempo. Il documento, riportato in sintesi, conferma la volontà di appiattimento della funzione dirigenziale per meglio asservirla a logiche di mero servilismo politico.
(leggi documento)

a cura del responsabile dell’Uffcio Stampa UNIVIP

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