Unione Nazionale Direttivi e Vicedirigenti Pubblici

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Roma, 14 maggio 2012  –  Tanto tuonò che piovve!

E’ prossima ad una soluzione la vetusta questione del personale comandato presso le strutture della Presidenza.
Il Segretario della PCM, Manlio Strano, ha fatto diramare una nota (leggi la nota) diretta a tutte le strutture della Presidenza, in cui invita i dirigenti a valutare con la massima attenzione la situazione e a procedere ad una riduzione del personale di prestito, cominciando da quello “fuori comparto”.
La decisione è motivata dalle ragioni di contenimento della spesa pubblica (la oramai famosa “Spending review”) che rendono improcrastinabile la soluzione al problema.

UNIVIP
ha da anni cercato di sensibilizzare i diversi Governi che si sono succeduti, sull’importanza e la gravità del fenomeno, affinché si cercassero soluzioni condivise e –possibilmente- nel contemperamento degli interessi pubblici e privati.
Adesso che la situazione è diventata troppo seria per fingere di ignorarla, c’è il rischio che vengano prese decisioni affrettate e non giuste.
Riteniamo che il fenomeno del personale comandato vada considerato nella sua globalità, verificando esuberi e carenze di personale in tutto l’apparato pubblico e procedendo a riequilibrare gli organici partendo dai comandi già in essere.
Prima di autorizzare nuove assunzioni o nuove procedure concorsuali, è opportuno verificare se non si possa rinvenire, all’interno delle diverse amministrazioni, il personale qualificato e solo dopo consentire nuovi reclutamenti.
Bisognerebbe cominciare a considerare le diverse amministrazioni non come piccoli feudi, ma come un unico apparato pubblico, eliminando privilegi e favoritismi, e ragionando in termini di merito, rigore ed equità.
Ma non dovevano essere questi i principi ai quali si sarebbe ispirato il Governo Monti?


a cura del responsabile dell’Ufficio Stampa UNIVIP

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