STUDIO LEGALE CAPUNZO
Via Carovita, 10 -80100 NAPOLI
E-mail:
Napoli, 11 settembre 2009
OGGETTO: VERTENZE RELATIVE ALLA RICOSTRUZIONE DI CARRIERA.
PROPOSIZIONE TENTATIVI DI CONCILIAZIONE
Con la presente, inviata per conoscenza al sindacato U.N.I.V.I.P., lo scrivente avvocato comunica la disponibilità ad intraprendere l’epigrafata vertenza giudiziaria previa proposizione del tentativo obbligatorio di conciliazione innanzi le Direzioni Provinciali del Lavoro territorialmente competenti.
Come già anticipato nella mia pregressa corrispondenza del 14 ottobre u.s., la vertenza avrà ad oggetto il riconoscimento - sino ad oggi negato – del diritto a vedersi inquadrati giuridicamente ed economicamente nel nuovo ruolo dei Dirigenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, riconoscimento che avrebbe dovuto concretarsi ai sensi della Legge n. 358/1991 e D.P.R. n. 287/1992, ovvero nei ruoli dirigenziali di tutte le Amministrazioni dello Stato ed assimilate.
Va da sé che la predisposizione - a cura dello scrivente- del tentativo di conciliazione interesserà coloro che hanno già inoltrato formale istanza di riconoscimento della suindicata pretesa all’Ente datoriale; ai presenti fini non avrà importanza la circostanza che la domanda sia stata o meno riscontrata.
Ai fini operativi, per aderire all’epigrafato contenzioso che si aprirà con la proposizione del tentativo obbligatorio di conciliazione innanzi le Direzioni Provinciali del Lavoro territorialmente competenti, si ribadiscono le modalità così come significate già nella mia corrispondenza informativa sempre del 14 ottobre 2008, vale a dire:
1)dal momento che i giudizi, preceduti dalla proposizione del tentativo obbligatorio di conciliazione da esperirsi innanzi le locali Direzioni Provinciali del Lavoro, andranno istruiti presso i Tribunali nel cui ambito territoriale operano i singoli ricorrenti, sarà necessario da parte di questi ultimi indicare allo scrivente il nominativo di un collega cui demandare l’attività di domiciliazione che si renderà all’uopo necessario (deposito ricorso, ritiro produzione di controparte, etc.). Si avverte sin d’ora che le predette attività saranno a carico, sotto l’aspetto remunerativo – se preteso – dei ricorrenti;
2) l’invio presso lo studio di Napoli (CAP 80134), alla via Tommaso Caravita n. 10, di fotocopia documento di riconoscimento + Codice Fiscale e n. 3 firme per il conferimento del mandato per ciascun aderente oltre ad un attestato di servizio da rendersi anche in forma di autocertificazione (ma sarebbe comunque meglio un’attestazione dell’Ufficio). Nel detto attestato dovrà essere significato l’intero cursus laborum del singolo ricorrente, dalla sua assunzione sino ad oggi;
3) la somma da versarsi a titolo di acconto andrà relazionata a ciascuno scaglione da determinarsi in base alla sedi lavoro e, dunque, al Tribunale territorialmente competente secondo i seguenti parametri:
da 1 a 10 ricorrenti l’acconto da versarsi pro capite sarà pari ad € 350,00 se gli aderenti raggiungeranno l’aliquota massima di 10. Diversamente dovrà comunque essere liquidata la somma di € 3.500,00 dagli aderenti se in numero inferiore;
da 11 a 20 € 300,00;
da 21 in poi € 250,00
Per usufruire delle suddette quote è necessario allegare fotocopia dell'iscrizione a UNIVIP.
Dall’acconto non saranno comprese le spese di viaggio e soggiorno occorrenti al procuratore o ad un suo delegato per presenziare personalmente alle singole udienze che verranno stimate di volta in volta al momento di intraprendere le singole trasferte e che saranno rimborsate direttamente a colui che si recherà in udienza. Alla documentazione da inviare è gradita l’allegazione della ricevuta dell’effettuato bonifico al fine dei riscontri di rito;
3) In caso di esito positivo delle dette vertenze il residuo da versarsi a titolo di diritti ed onorari sarà della medesima entità di quello versato a titolo di acconto. In caso di esito negativo nulla sarà più dovuto oltre alla somma già versata a titolo di acconto.
Per ciascuno somma corrisposta verrà rilasciata fattura;
Circa le modalità con le quali ciascun interessato dovrà versare la quota di partecipazione (onorari + rimborso spese di viaggio) sin d’ora si indicano le coordinate bancarie con le quali procedere al bonifico:
Conto corrente n. 26/60
Abi 01010
Cab 03400
Intestato a Raffaello Capunzo presso S. Paolo Imi – Banco di Napoli presso la sede centrale in Napoli, alla via Toledo n. 177/178. #9;
Resta inteso che le problematiche relative alla gestione del contenzioso saranno di esclusiva pertinenza dello Studio Capunzo che sin d’ora si dichiara disponibile a fornire tutte le delucidazione del caso.
Certo di un sollecito riscontro si porge grato ossequio.
F.to
Prof. Avv. Raffaello Capunzo