Unione Nazionale
Italiana per la Valorizzazione dell'Impiego Pubblico La News Letter di UNIVIP Uno sguardo sul mondo del pubblico impiego LA “CON-FUSIONE” DELLE AGENZIE FISCALI |
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LA TELEFONATA! Sono passati pochi mesi dall’insediamento del Governo Letta, quando ricevo una telefonata da un mio carissimo amico ed ex collega, il dr. Pietro Paolo Boiano Vice segretario della Dirstat, che mi chiede di partecipare ad un incontro al Ministero dell’Economia e Finanze con il Viceministro Casero essendo interessata alla questione. C'E' UN PRECEDENTE
Ho avuto già modo di “imbattermi”
nell’on.le Casero qualche anno prima. Lui – guarda caso- era
Sottosegretario al Ministero dell’economia e finanze e aveva fornito una
risposta (leggi)
all’interrogazione dell'on.le DI NARDO che
non mi aveva convinta. Ragion per cui gli avevo fatto presente che avevo
elementi e documenti che sconfessavano quanto da lui
dichiarato (leggi).
L'INCONTRO!
Giunti al Palazzo di via XX Settembre e
fattici accomodare nella “saletta dell’incontro”, attendiamo Casero.
L’appuntamento con il Viceministro ce lo ha procurato il dottor Malagola,
assistente dell’on.le Angelino Alfano, convinto anche lui – durante il
periodo di campagna elettorale – che la questione della fusione andasse
risolta in maniera diversa. Nell’attesa, però, il dott. Malagola, ci
anticipa che il provvedimento di incorporazione dell’Agenzia del
Territorio in quella dell’entrate non può essere modificato e che bisogna
trovare soluzioni per rendere il progetto quanto più fattibile possibile. Ma lui, che nonostante gli anni d’attivismo sindacale conserva un’ingenuità disarmante e una fiducia incondizionata nei personaggi delle Istituzioni, dopo aver letto nei miei occhi il messaggio, si rivolge al suo interlocutore esordendo: “Ma questo è un rinnegare le decisioni assunte in campagna elettorale. Ho anche avuto un impegno formale da parte del partito democratico che ci ha dato assicurazioni sulla necessità di rivedere la questione”. |
L'INTERRUZIONE DI CASERO Arriva il Viceministro. Dopo i soliti convenevoli, l’onorevole illustra la questione, si dice d’accordo sulle nostre posizioni ma confessa di non poter intervenire, considerata la situazione del Paese. “Abbiamo problemi a ritrovare le risorse per l’IMU e non sappiamo se riusciamo a trovare quelle per scongiurare l’aumento dell’IVA … la fusione ci ha consentito ingenti risparmi di spesa…” “Davvero? – a noi ci risulta il contrario …” intervengo. “E' scritto nella relazione di accompagnamento che ci hanno fornito i tecnici del MEF!” “Possiamo vederla?” “Ve la faremo avere” – ci assicura. Il dr. Boiano, Vicesegretario della Dirstat, non ci sta. Capisco subito che non vuole lasciare la riunione senza aver ottenuto una qualsiasi assicurazione sulla questione. Le sue argomentazioni sono logiche e fondate, ma il Viceministro non collabora. Si capisce che è inamovibile. Intervengo in appoggio del mio amico. “Il provvedimento ha solo aggiunto una struttura ad un’altra, non comprendiamo come questo possa comportare dei risparmi. Non si è intervenuto sugli organici, non si sono ridotti i dirigenti, nemmeno quelli a contratto, non sono state dismesse strutture … Non si capisce perché il Direttore dell’Agenzia dell’entrate diventi ipso facto il Direttore della costituenda Agenzia, anche perché la nomina dei due direttori è decisa dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Economia e Finanze". Come è possibile che la Presidenza del Consiglio dei Ministri non si è posta il problema?
Noi contestiamo
che si dia per scontato che sia proprio il direttore dell’Agenzia delle
entrate, Attilio Befera l’unico possibile uomo idoneo a ricoprire
quell’incarico, anche perché –seppure abbia acquistato una discreta
conoscenza dell’amministrazione dell’entrate – non ne ha alcuna su quella
del Territorio. Inoltre, riteniamo ingiustificato che si attribuiscano tutti questi incarichi (Direttore dell’agenzia delle entrate, direttore dell’Agenzia del territorio e presidente di Equitalia) ad un uomo solo, e che per di più è già in pensione. Sono anni che si parla di una riforma del catasto, e questo non era certo il momento di stravolgere l’agenzia del territorio. Qualsiasi tassa inciderà sulla casa, la riforma del catasto è indispensabile proprio ai fini della fiscalità. |
E’ davvero strano che i nostri governanti
consentano una tale commistione e accentramento di poteri, in netta
controtendenza con l’Europa, per di più.
“Non era meglio cercare le risorse
intervenendo su una miriade di Enti inutili e società partecipate, invece
di incidere in maniera così disordinata e frettolosa sull’agenzia del
territorio, che è un ente pubblico di importanza strategica per il Paese?”
chiedo sperando in una risposta. CASERO CI CONGEDA PER INCONTRARE BEFERA
Nonostante l’arringa finale dell’ottimo
Vicesegretario della Dirstat, dott. Boiano, la situazione non cambia e la
riunione finisce con vaghe promesse ... “Vi farò avere la relazione …
risentiamoci per trovare soluzioni alternative … vedremo se la situazione
economica migliora …” LA RELAZIONE DEL MEF SULLA FUSIONE
Gli prometto che studierò la relazione di
accompagnamento al provvedimento di fusione, quando e se riuscirà a
procurarsela.
Quel pomeriggio la relazione del MEF non ci
fu consegnata. Si parlò di cifre virtuali, di risparmi ipotetici, di
numeri messi in fila per dimostrare che si era proceduti ad una revisione
della spesa. Nulla di più. Ufficio Stampa Univip |